Omaggio a Puccini
Nell'anno del 100° anniversario della morte di Giacomo Puccini, Abruzzo all'Opera torna in scena, per la III Edizione, con l'intento di omaggiare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi compositori italiani della storia della musica. La serata commemorativa si terrà il 12 agosto 2024 in piazza Piè di Corte, nel cuore del centro storico di Corropoli.
Anche quest'anno la regia sarà affidata al Maestro Roberto Scandiuzzi, noto tenore di fama internazionale, che avrà il compito di dirigere un cast d'eccellenza.
Il Maestro Alessandro Mazzocchetti, invece, avrà il piacere di dirigere la FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana, una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane, riconosciute dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), che opera stabilmente al Teatro Sferisterio di Macerata, in cui, inoltre, Abruzzo all'Opera terrà le prove dello spettacolo.
Giacomo Puccini nasce a Lucca, patria di ricche tradizioni musicali, il 22 dicembre 1858. La sua famiglia ha una lunga e prestigiosa storia legata alla musica nella provincia Toscana. A Milano, nel 1880, frequenta il conservatorio grazie al sussidio della Regina Margherita e dello zio Nicolao Cerù. Qui, sotto la guida dei maestri Bazzini e Ponchielli, ha la possibilità di vivere le sue prime esperienze artistiche. Ponchielli, colpito dal talento del giovane compositore, lo assiste e lo incoraggia a iniziare la sua brillante carriera musicale. Il giovane Giacomo condivide la sua abitazione con Pietro Mascagni, passando molto tempo nei teatri ed entrando in contatto con gli ambienti della Scapigliatura. Quando Fontana conosce Puccini è ancora un giovane librettista e dal loro incontro nasce l’opera di debutto operistico del compositore, Le Villi, rappresentata per la prima volta nel 1884 al Teatro dal Verme di Milano. Grazie al grande successo ottenuto, l’editore Ricordi si interessa a Puccini e gli commissiona un’altra opera. Dopo cinque anni di lavoro, nel 1889, Puccini completa Edgar, che viene rappresentata alla Scala.Il successo ottenuto dalla rappresentazione di Manon Lescaut, la terza opera di Puccini, al Teatro Regio di Torino nel 1893, consolida ulteriormente la sua carriera come compositore d’opera. Dal 1891, Puccini si ritira con la moglie e il figlio Tonio a Torre del Lago, dove continua a lavorare alla sua musica. Qui, nel corso del suo soggiorno, dopo il successo di La Bohème rappresentata per la prima volta a Torino nel 1896, compone Tosca, una delle sue opere più drammatiche, che viene messa in scena per la prima volta a Roma nel 1900. Una nuova opera, Madama Butterfly, viene rappresentata nel 1904, alla Scala di Milano, ma trionfa solo alcuni mesi dopo al Teatro Grande di Brescia. La fama del Maestro continua a crescere in modo esponenziale, giungendo anche oltreoceano e nel 1907, Madama Butterfly viene rappresentata negli Stati Uniti. Durante questa parentesi americana, il compositore trae ispirazione per un’opera ambientata nel West americano. Nel 1910, La Fanciulla del West debutta a New York, consolidando la sua fama internazionale. Dopo un periodo di crisi artistica, durante il quale Puccini fatica a trovare soggetti adeguati per le sue opere, una casa editrice viennese gli commissiona La Rondine (1917), eseguita per la prima volta al Grand Théâtre di Monte Carlo. Con quest’ultima opera e Il Trittico, Puccini raggiunge il culmine della sua maturità artistica. L’ultimo progetto di Puccini, Turandot, è tormentato e monumentale. Purtroppo, muore prima di portarlo a compimento, il 29 novembre 1924.
Programma della serata
Preludio sinfonico
Quando m'en vo
Era uguale la voce
E lucevan le stelle
O mio babbino caro
Intermezzo Manon
O Mimi tu più non torni
Si mi chiamano Mimi
O soave fanciulla
Te deum Tosca
Intermezzo suor Angelica
Nessun dorma